Don Bosco in tutto il suo lavoro tra i giovani fu sostenuto da un’idea sola: “L’educazione può cambiare la storia”, per questo ha speso la sua vita. L’educazione è quel processo interpersonale, lungo nel tempo, che ha come finalità la formazione di buoni cristiani e onesti cittadini. Non si educa imprigionando la libertà, ma aiutando il giovane ad usarla bene.
Don Bosco guardava al giovane con simpatia: “Basta che siate giovani perché io vi ami assai”. Si crea così tra educatore ed educando un canale comunicativo che permette col tempo la trasmissione di valori. Un ottimismo realista che tiene conto del positivo presente in ogni giovane, che lavora educativamente perché si crei una personalità armonica, capace di coniugare in se stessa i valori della vita e quelli della fede.