Famiglia Salesiana

Per il bene dei giovani

Don Bosco ha coinvolto tante persone di buona volontà. Molte l’hanno sostenuto con i loro beni, altre facilitando il suo inserimento in contesti che non comprendevano la sua azione. L’aiuto più prezioso, però, l’ha ricevuto da chi si è reso disponibile ad andare con lui in mezzo ai ragazzi che, sempre più numerosi, accorrevano all’oratorio. Per i primi collaboratori non è stato facile reggere l’impegno richiesto dall’impostazione data da don Bosco all’attività educativa: sempre in mezzo ai ragazzi, pronti a condividere i loro interessi e ascoltare le loro confidenze, a suggerire con pochissime parole un comportamento da correggere o a incoraggiare il cambiamento in atto. Solo i ragazzi che erano cresciuti accanto a Don Bosco, diventati grandicelli, hanno condiviso la sua azione senza risparmiarsi, fino a far propria la sua scelta di vita.

Superata la sorpresa iniziale, convinti dall’efficacia del sistema preventivo, anche diversi laici hanno pensato a forme di collaborazione più regolari con le opere avviate da don Bosco. Alcuni hanno anche promosso delle attività a favore dei giovani delle loro terre, imitando quanto don Bosco stava facendo a Torino. Per sostenere il desiderio di fare il bene di queste persone don Bosco ha fondato l’Associazione dei Cooperatori Salesiani, considerandole “salesiani nel mondo”.

Successivamente sono sorti anche altri gruppi che, ispirandosi al messaggio di don Bosco, hanno evidenziato qualche aspetto particolare della sua spiritualità o del suo impegno missionario. Oggi sono più di trenta i gruppi della Famiglia Salesiana.

Nel Primiero sono presenti i Salesiani, i Salesiani Cooperatori, gli Ex allievi e, non in modo formale, l’Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice.

Per appartenere ad un gruppo della Famiglia Salesiana c’è un itinerario da fare. Il primo passo è quello di incontrare uno di questi gruppi o partecipando ad una manifestazione o incontrando qualcuno che è già inserito oppure leggendo qualcosa su una rivista … e avvertire il desiderio di farne parte. La decisione di conoscere meglio il gruppo è il passo successivo. Occorre poi un discernimento per comprendere se quel gruppo è l’esperienza adatta per occupare con responsabilità il proprio posto nella Chiesa.

I Salesiani Cooperatori

Sono Cooperatori “coloro che desiderano occuparsi di opere caritatevoli non in modo generale, ma in specie, cioè secondo lo spirito della Congregazione di S. Francesco di Sales”.

Un cooperatore per sé può fare del bene, ma il frutto resta assai limitato e per lo più di poca durata. Al contrario unito con altri trova appoggio, consiglio, coraggio e spesso con leggera fatica ottiene assai, perché le forze anche deboli diventano forti se unite”.  (D. Bosco)

Per diventare Cooperatore Salesiano si deve:

Nel mondo ci sono oggi circa 27.000 Salesiani Cooperatori.

I Cooperatori sono presenti anche a Mezzano. Essi si ritrovano per l’incontro mensile presso l’Istituto salesiano Santa Croce.

Gli appuntamenti dell’anno pastorale 2020 – 2021 sono:

Dopo la celebrazione dell’Eucaristia, alle ore 15, è previsto un incontro formativo e un momento di fraternità.

Associazione Ex-Allievi

Il gruppo della Famiglia Salesiana più presente in Valle è senza dubbio quello degli Ex allievi. Sono circa 1300 gli abitanti del Primiero che dal 1964 hanno frequentato l’Istituto Santa Croce.

Le loro testimonianze consentono di ripercorrere le tappe vissute dalla scuola: dagli anni dell’avvio, con presenza di “interni” e “esterni”, all’inserimento delle ragazze, fino all’apertura della scuola Primaria.

Amici devoti di Maria Ausiliatrice

Don Bosco ha sempre detto che Maria è la vera fondatrice dell’opera salesiana. Come segno di gratitudine alla Madre di Dio egli ha edificato la basilica di Maria Ausiliatrice a Torino e ha dato vita all’Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice.

Alle persone che vi aderiscono Don Bosco chiede soprattutto un impegno spirituale: “promuovere la venerazione al SS.mo Sacramento e la divozione a Maria Aiuto dei Cristiani”.  Concretamente:

In questi ultimi anni l’Associazione ha preso vigore con un rinnovato amore per la famiglia. La radice di questa fioritura è Il sostegno reciproco fra le famiglie, cioè il profondo legame creato dal comune riferimento a Gesù Eucaristia e a Maria Ausiliatrice, dall’impegno quotidiano di conformare la propria vita al messaggio del Vangelo e dalla volontà di percorrere la via indicata da Don Bosco.

La ricaduta di questo cammino sulla vita delle famiglie, sulle relazioni fra gli sposi e sull’educazione dei figli, è importante e conferma che è una risposta a tante esigenze attuali.